La Corte di Appello di Bari ha ribaltato la sentenza di primo grado del 2011 con cui il Tribunale civile aveva riconosciuto il risarcimento.
BARI - Il Consorzio Stadium dovrà restituire al Comune di Bari circa 18 milioni di euro versati anni fa come risarcimento per i lavori extra eseguiti da quelle aziende nella realizzazione della struttura, inaugurata in occasione del Mondiali del 1990. La Corte di Appello di Bari ha così ribaltato la sentenza di primo grado del 2011 con cui il Tribunale civile aveva riconosciuto il risarcimento. I giudici di secondo grado hanno accolto l’appello proposto dal Comune di Bari riconoscendo il diritto dell’Amministrazione ad ottenere la restituzione del denaro e, in mancanza di pagamento da parte del Consorzio Stadium, a riscuotere la polizza - del medesimo importo di 18 milioni di euro - prestata in favore dell’Amministrazione a garanzia della restituzione. In particolare la Corte di Appello di Bari ha ritenuto fondata la eccezione proposta dai legali del Comune, stabilendo che il Consorzio avrebbe dovuto proporre l’azione dinanzi alla Autorità giudiziaria ordinaria entro sessanta giorni dalla notifica, da parte del Comune, della cosiddetta `declinatoria´ della competenza arbitrale, accettata dal Consorzio Stadium. La inosservanza di tale termine ha quindi determinato la decadenza dalle domande proposte.
«Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il sindaco, Antonio Decaro - per il risultato ottenuto, che, seppur in via non definitiva, stabilisce il rientro nella disponibilità delle casse comunali di ben 18 milioni di euro che potranno essere utilizzati non solo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ma anche per la realizzazione di opere pubbliche».
[ltr]bari.corriere.it[/ltr]
BARI - Il Consorzio Stadium dovrà restituire al Comune di Bari circa 18 milioni di euro versati anni fa come risarcimento per i lavori extra eseguiti da quelle aziende nella realizzazione della struttura, inaugurata in occasione del Mondiali del 1990. La Corte di Appello di Bari ha così ribaltato la sentenza di primo grado del 2011 con cui il Tribunale civile aveva riconosciuto il risarcimento. I giudici di secondo grado hanno accolto l’appello proposto dal Comune di Bari riconoscendo il diritto dell’Amministrazione ad ottenere la restituzione del denaro e, in mancanza di pagamento da parte del Consorzio Stadium, a riscuotere la polizza - del medesimo importo di 18 milioni di euro - prestata in favore dell’Amministrazione a garanzia della restituzione. In particolare la Corte di Appello di Bari ha ritenuto fondata la eccezione proposta dai legali del Comune, stabilendo che il Consorzio avrebbe dovuto proporre l’azione dinanzi alla Autorità giudiziaria ordinaria entro sessanta giorni dalla notifica, da parte del Comune, della cosiddetta `declinatoria´ della competenza arbitrale, accettata dal Consorzio Stadium. La inosservanza di tale termine ha quindi determinato la decadenza dalle domande proposte.
«Sono molto soddisfatto - ha dichiarato il sindaco, Antonio Decaro - per il risultato ottenuto, che, seppur in via non definitiva, stabilisce il rientro nella disponibilità delle casse comunali di ben 18 milioni di euro che potranno essere utilizzati non solo per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, ma anche per la realizzazione di opere pubbliche».
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