Intervistato da Cronache di Spogliatoio, il centrocampista della Sampdoria, Leonardo Benedetti, si è soffermato sull'annata vissuta con la maglia del Bari: "Sono passato, nel giro di un anno, da giocare un playout di Serie C, davanti a un migliaio di persone, a disputare una finale playoff di Serie B, giocando in un San Nicola strapieno, con più di 50000 tifosi. È incredibile, se me lo avessero detto un anno fa, non ci avrei creduto. Difficoltà? L’ostacolo più impegnativo che ho dovuto superare è stato l’adattamento a una piazza come Bari. I tifosi sono incredibili, lo avete visto durante tutto il campionato. La gente vive per il Bari. Giocare qua è diverso dal farlo nelle altre città. È bellissimo ma allo stesso tempo ti carica di responsabilità nei loro confronti, siamo sempre tenuti a dare il massimo".
L'arrivo in Puglia del centrocampista: "Quando ho saputo dell’interesse del Bari, ho subito spinto per chiudere la trattativa. Avevo voglia di mettermi alla prova in un ambiente del genere, dove si respira il calcio vero".
Il gol al Sudtirol nel ritorno della semifinale playoff: "È stata l’emozione più grande da quando gioco a calcio; tuttora mi vengono i brividi solo a pensarci. Nei minuti finali, con lo stadio tutto pieno pronto a esplodere. È stato strano, nei giorni seguenti, vedere persone che mi fermavano per ringraziarmi; dovrebbe essere il contrario per tutto il calore e l’affetto che ci hanno fatto sentire durante l’anno".
Sulla squadra: "Il gruppo è stato una delle nostre armi vincenti. Ci siamo sempre aiutati e insieme abbiamo fatto grandi cose. Personalmente sono molto legato a Caprile e Morachioli, che conosco dall’infanzia. In B ci sono tanti giocatori forti. Folorunsho secondo me è micidiale, fortissimo. È un giocatore in grado di spostare gli equilibri in questo campionato".
Sezione: News / Data: Mar 04 luglio 2023 alle 12:00
Autore: Gianmaria De Candia
L'arrivo in Puglia del centrocampista: "Quando ho saputo dell’interesse del Bari, ho subito spinto per chiudere la trattativa. Avevo voglia di mettermi alla prova in un ambiente del genere, dove si respira il calcio vero".
Il gol al Sudtirol nel ritorno della semifinale playoff: "È stata l’emozione più grande da quando gioco a calcio; tuttora mi vengono i brividi solo a pensarci. Nei minuti finali, con lo stadio tutto pieno pronto a esplodere. È stato strano, nei giorni seguenti, vedere persone che mi fermavano per ringraziarmi; dovrebbe essere il contrario per tutto il calore e l’affetto che ci hanno fatto sentire durante l’anno".
Sulla squadra: "Il gruppo è stato una delle nostre armi vincenti. Ci siamo sempre aiutati e insieme abbiamo fatto grandi cose. Personalmente sono molto legato a Caprile e Morachioli, che conosco dall’infanzia. In B ci sono tanti giocatori forti. Folorunsho secondo me è micidiale, fortissimo. È un giocatore in grado di spostare gli equilibri in questo campionato".
Sezione: News / Data: Mar 04 luglio 2023 alle 12:00
Autore: Gianmaria De Candia