Guardare avanti, nonostante tutto. È questo il consiglio rivolto ai tifosi del Bari da Guido Carboni, capace di conquistare da allenatore dei galletti due salvezze consecutive in cadetteria, tra il 2004 ed il 2006.
Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, il mister ha confermato di vedere un roseo futuro per la truppa barese: “Bisogna puntare sulle certezze, sulla continuità. Polito e Mignani hanno dimostrato di saper far bene il loro lavoro, portando una squadra dalla C alla B e poi arrivando, con qualche innesto, a pochi secondi dalla A. Si tratta di un percorso di crescita che deve proseguire, superando la delusione per la mancata promozione. Mignani, al primo anno di B in panchina in carriera, ha condotto il Bari ben oltre le aspettative d’inizio stagione, lanciando molti ragazzi bravi, tra i quali Caprile e Cheddira. Ora, conta non trattenere nessuno che, per ambizione personale, voglia misurarsi da subito con la A. Chi resta deve essere motivato.”
Segue un passaggio fondamentale del ragionamento del tecnico: “Importa, viceversa, che una società solida come quella dei galletti reinvesta sul mercato gli eventuali incassi, per puntare di nuovo al salto di categoria, proprio come è stato fatto dai De Laurentiis, con maestria, l’anno scorso a Napoli. Quel S. Nicola pieno, nello sfortunato match con il Cagliari, è stato uno spot per il calcio, un patrimonio di passione che ora non va disperso.”
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 giugno 2023 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
Intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, il mister ha confermato di vedere un roseo futuro per la truppa barese: “Bisogna puntare sulle certezze, sulla continuità. Polito e Mignani hanno dimostrato di saper far bene il loro lavoro, portando una squadra dalla C alla B e poi arrivando, con qualche innesto, a pochi secondi dalla A. Si tratta di un percorso di crescita che deve proseguire, superando la delusione per la mancata promozione. Mignani, al primo anno di B in panchina in carriera, ha condotto il Bari ben oltre le aspettative d’inizio stagione, lanciando molti ragazzi bravi, tra i quali Caprile e Cheddira. Ora, conta non trattenere nessuno che, per ambizione personale, voglia misurarsi da subito con la A. Chi resta deve essere motivato.”
Segue un passaggio fondamentale del ragionamento del tecnico: “Importa, viceversa, che una società solida come quella dei galletti reinvesta sul mercato gli eventuali incassi, per puntare di nuovo al salto di categoria, proprio come è stato fatto dai De Laurentiis, con maestria, l’anno scorso a Napoli. Quel S. Nicola pieno, nello sfortunato match con il Cagliari, è stato uno spot per il calcio, un patrimonio di passione che ora non va disperso.”
Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 giugno 2023 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi