Bari, provaci ancora! Altra big, altro test. Ora la macchina corre, al Massimino vuol sfrecciare
foto di SSC Bari
Il gap con le altre big del campionato si è accorciato. Il Bari - tornato prepotentemente in auge - vuole ora sferrare gli assalti che contano alla vetta della classifica. Pomeriggio importante in tal senso quello del Massimino dove i biancorossi faranno visita ad una grande nobile incerottata da un inizio di stagione complicato e da troppe annate interlocutorie.
E allora, in quella che ai nastri di partenza era considerata una delle partite dal più alto tasso di difficoltà, gli uomini di Vivarini dovranno impersonare la parte dei favoriti, sopportando l'etichetta con estrema maturità.
Non sarà semplice, e questo è assodato. La rosa a disposizione di Lucarelli (subentrato pochi giorni fa sulla panchina etnea) dispone di calciatori di categoria e oltre (vedi Lodi). Un organico ben dotato che fatica ad esprimersi e che il Bari dovrà essere bravo a rallentare per almeno un altro weekend.
Le idee sembrano non mancare. Chiare, anzi chiarissime, dall'avvento di Vivarini in panchina. L'ex tecnico di Empoli e Ascoli ha donato un'attitudine credibile alla squadra, oggi in grado di attentare con personalità a tutte le difese. Sarà dunque ancora la partita di Antenucci (a caccia di nuovi gol, peraltro ex dell'incontro) e di Simeri. Loro le punte di diamante di un gruppo che si compatterà per sopperire alla tendenziale fatica che più di qualche calciatore ha lasciato a mezzo servizio nel tour de force degli ultimi 7 giorni.
Straordinari che contano quindi doppio. Vincere oggi proietterebbe il Bari nella corsia buona del campionato in un periodo già piuttosto hot della stagione. Stare lì, nella parte nobile della graduatoria, resta del resto l'unico obiettivo possibile di una squadra condannata a primeggiare.
foto di SSC Bari
Il gap con le altre big del campionato si è accorciato. Il Bari - tornato prepotentemente in auge - vuole ora sferrare gli assalti che contano alla vetta della classifica. Pomeriggio importante in tal senso quello del Massimino dove i biancorossi faranno visita ad una grande nobile incerottata da un inizio di stagione complicato e da troppe annate interlocutorie.
E allora, in quella che ai nastri di partenza era considerata una delle partite dal più alto tasso di difficoltà, gli uomini di Vivarini dovranno impersonare la parte dei favoriti, sopportando l'etichetta con estrema maturità.
Non sarà semplice, e questo è assodato. La rosa a disposizione di Lucarelli (subentrato pochi giorni fa sulla panchina etnea) dispone di calciatori di categoria e oltre (vedi Lodi). Un organico ben dotato che fatica ad esprimersi e che il Bari dovrà essere bravo a rallentare per almeno un altro weekend.
Le idee sembrano non mancare. Chiare, anzi chiarissime, dall'avvento di Vivarini in panchina. L'ex tecnico di Empoli e Ascoli ha donato un'attitudine credibile alla squadra, oggi in grado di attentare con personalità a tutte le difese. Sarà dunque ancora la partita di Antenucci (a caccia di nuovi gol, peraltro ex dell'incontro) e di Simeri. Loro le punte di diamante di un gruppo che si compatterà per sopperire alla tendenziale fatica che più di qualche calciatore ha lasciato a mezzo servizio nel tour de force degli ultimi 7 giorni.
Straordinari che contano quindi doppio. Vincere oggi proietterebbe il Bari nella corsia buona del campionato in un periodo già piuttosto hot della stagione. Stare lì, nella parte nobile della graduatoria, resta del resto l'unico obiettivo possibile di una squadra condannata a primeggiare.