I biancorossi di Cornacchini perdono la terza gara di campionato dopo una prestazione assai scialba. Con quattro partite da giocare, il vantaggio sulla Turris si riduce a otto punti
di ENZO TAMBORRA
Alla fine la festa e’ della Nocerina, che si impone sul Bari per 1-0. Nel giorno che prima del successo della Turris a Gela poteva essere quello della promozione, i biancorossi di Cornacchini perdono la terza gara di campionato dopo una prestazione assai scialba. Con quattro partite da giocare, il vantaggio sulla Turris si riduce a otto punti.
La promozione in C resta a portata di mano, ma potrebbe non arrivare neppure dopo la gara interna contro il Portici, domenica 14 aprile, qualora la Turris battesse in casa il Città di Messina.
Contro la Nocerina, sul neutro di Angri, il Bari è andato in svantaggio dopo appena 9 minuti di gioco per una conclusione a giro di Cardone. Ci sarebbe stato tutto il tempo per rimediare, ma raramente la squadra di Cornacchini, a corto di idee e di energie, si è resa pericolosa. Nella ripresa il Bari si è affidato esclusivamente a lanci lunghi per la testa di Iadaresta: troppo poco per una prima della classe.
fonte bari.repubblica.it
di ENZO TAMBORRA
Alla fine la festa e’ della Nocerina, che si impone sul Bari per 1-0. Nel giorno che prima del successo della Turris a Gela poteva essere quello della promozione, i biancorossi di Cornacchini perdono la terza gara di campionato dopo una prestazione assai scialba. Con quattro partite da giocare, il vantaggio sulla Turris si riduce a otto punti.
La promozione in C resta a portata di mano, ma potrebbe non arrivare neppure dopo la gara interna contro il Portici, domenica 14 aprile, qualora la Turris battesse in casa il Città di Messina.
Contro la Nocerina, sul neutro di Angri, il Bari è andato in svantaggio dopo appena 9 minuti di gioco per una conclusione a giro di Cardone. Ci sarebbe stato tutto il tempo per rimediare, ma raramente la squadra di Cornacchini, a corto di idee e di energie, si è resa pericolosa. Nella ripresa il Bari si è affidato esclusivamente a lanci lunghi per la testa di Iadaresta: troppo poco per una prima della classe.
fonte bari.repubblica.it