Quest’anno i tifosi del Bari sono stati deliziati con numerosi gol, alcuni veramente belli e degni di categorie ben superiori alla serie D. Molte di queste reti sono state realizzate dall’ala biancorossa Roberto Floriano.
Floriano è stato, molto probabilmente, l’attaccante che più di tutti ha fatto la differenza. Sembra uno strano scherzo del destino, perché il suo cognome richiama fortemente il nome di Floriano Ludwig, il fondatore del club barese. Come se Ludwig, tramite questa simpatica assonanza con Floriano, abbia voluto aiutare a far ripartire la sua creazione, molto spesso maltrattata.
Parlando invece squisitamente di campo, il giocatore nato in Germania ha donato nella maggior parte delle sue prestazioni una vera marcia in più al Bari. Se Floriano si accende, tutta la squadra gira per il meglio. I suoi dribbling e le sue giocate individuali, che incantano il pubblico del San Nicola, sono davvero preziosissimi. Floriano è riuscito a riambientarsi alla serie D, ma non si è minimamente adeguato alla categoria, restando invece coerente con la sua carriera e continuando a regalare qualità ai compagni. Soprattutto quando Brienza non riesce ad incidere come vorrebbe, ci pensa subito Floriano a fare le sue veci. L’ala sinistra svaria per tutto il fronte offensivo, diventando il pericolo numero uno degli avversari e dando sempre la sensazione di poter andare a segno in qualsiasi momento. Floriano, non per caso, è l’attuale capocannoniere del Bari, con 12 reti accumulate in appena 22 gare disputate. Una media-gol altissima, da 0,55 a partita, praticamente in meno di due match va in rete. Floriano risulta assai prezioso anche come uomo assist, a dimostrazione di come pensi al gruppo prima ancora dell’obiettivo personale.
In pochissimo tempo Floriano ha fatto dimenticare i suoi felici trascorsi da calciatore del Foggia, storica rivale del Bari. Grazie alla sua continuità, alle sue prestazioni da 8 fisso in pagella ed ai suoi gol, uno più bello dell’altro, è già diventato un beniamino dei tifosi baresi. Gli stessi che sperano di vederlo ancora protagonista, con il suo binocolo ben puntato in alto nelle sue esultanze, per volare assieme a lui nelle categorie superiori.
di Gabriele Bisceglie
fonte tuttobari.com
Floriano è stato, molto probabilmente, l’attaccante che più di tutti ha fatto la differenza. Sembra uno strano scherzo del destino, perché il suo cognome richiama fortemente il nome di Floriano Ludwig, il fondatore del club barese. Come se Ludwig, tramite questa simpatica assonanza con Floriano, abbia voluto aiutare a far ripartire la sua creazione, molto spesso maltrattata.
Parlando invece squisitamente di campo, il giocatore nato in Germania ha donato nella maggior parte delle sue prestazioni una vera marcia in più al Bari. Se Floriano si accende, tutta la squadra gira per il meglio. I suoi dribbling e le sue giocate individuali, che incantano il pubblico del San Nicola, sono davvero preziosissimi. Floriano è riuscito a riambientarsi alla serie D, ma non si è minimamente adeguato alla categoria, restando invece coerente con la sua carriera e continuando a regalare qualità ai compagni. Soprattutto quando Brienza non riesce ad incidere come vorrebbe, ci pensa subito Floriano a fare le sue veci. L’ala sinistra svaria per tutto il fronte offensivo, diventando il pericolo numero uno degli avversari e dando sempre la sensazione di poter andare a segno in qualsiasi momento. Floriano, non per caso, è l’attuale capocannoniere del Bari, con 12 reti accumulate in appena 22 gare disputate. Una media-gol altissima, da 0,55 a partita, praticamente in meno di due match va in rete. Floriano risulta assai prezioso anche come uomo assist, a dimostrazione di come pensi al gruppo prima ancora dell’obiettivo personale.
In pochissimo tempo Floriano ha fatto dimenticare i suoi felici trascorsi da calciatore del Foggia, storica rivale del Bari. Grazie alla sua continuità, alle sue prestazioni da 8 fisso in pagella ed ai suoi gol, uno più bello dell’altro, è già diventato un beniamino dei tifosi baresi. Gli stessi che sperano di vederlo ancora protagonista, con il suo binocolo ben puntato in alto nelle sue esultanze, per volare assieme a lui nelle categorie superiori.
di Gabriele Bisceglie
fonte tuttobari.com