Bari a fatica: ritmo blando e poche idee, non bastano i cambi. Punto buono per la classifica
Bari fermato sul pareggio dal Castrovillari, capace di riagguantare i biancorossi dopo il vantaggio firmato da Neglia nel primo tempo. A rimettere le cose in equilibrio ci ha pensato nella ripresa un calcio di rigore concesso per fallo (apparso evitabili) di Cacioli e trasformato da Gallon.
Passo indietro. Dopo tre successi di fila, la squadra di Cornacchini non è riuscita a superare un'avversario comunque capace, protagonista di una partita all'altezza delle recenti ottime prestazioni. Merito ai calabresi, dunque, bravi a limitare le offensive baresi e a proporsi sempre in avanti alla ricerca di quella personalità mostrata a singhiozzo dallo stesso Bari nei primi 45'. Il gol di Neglia, infatti, resta l'unica vera occasione da rete costruita nella prima parte di gara, in cui a mancare sono stati soprattutto i rifornimenti per Pozzebon (sottotono) e Simeri (suo l'assist), sostituito ad inizio secondo tempo.
Meglio nella ripresa, specie nel finale. Gli ingressi di Floriano e Brienza hanno donato maggiore smalto alla manovra del Bari, intanto stravolto dai cambi senza però alterare la sostanza della sua prestazione, rimasta opaca rispetto ad altre. Ma questo non scalfisce la bontà del punto conquistato: in virtù degli altri risultati, i biancorossi hanno infatti allungano a più sei punti sulla seconda in classifica. Insomma, nonostante tutto, il bicchiere più considerarsi mezzo pieno.
Ritmo blando, poche idee e confusione in avanti. Le novità proposte da mister Cornacchini, seppur attese e comprensibili, non hanno convinto. A destare più di qualche perplessità è stata la convivenza tra Simeri e Pozzebon, incapaci di dialogare e di muoversi in sincronia. In mediana, si è fatta invece sentire l'assenza di Hamlili, sostituito da un volenteroso Langella.
di Andrea Dipalo
fonte tuttobari.com
Bari fermato sul pareggio dal Castrovillari, capace di riagguantare i biancorossi dopo il vantaggio firmato da Neglia nel primo tempo. A rimettere le cose in equilibrio ci ha pensato nella ripresa un calcio di rigore concesso per fallo (apparso evitabili) di Cacioli e trasformato da Gallon.
Passo indietro. Dopo tre successi di fila, la squadra di Cornacchini non è riuscita a superare un'avversario comunque capace, protagonista di una partita all'altezza delle recenti ottime prestazioni. Merito ai calabresi, dunque, bravi a limitare le offensive baresi e a proporsi sempre in avanti alla ricerca di quella personalità mostrata a singhiozzo dallo stesso Bari nei primi 45'. Il gol di Neglia, infatti, resta l'unica vera occasione da rete costruita nella prima parte di gara, in cui a mancare sono stati soprattutto i rifornimenti per Pozzebon (sottotono) e Simeri (suo l'assist), sostituito ad inizio secondo tempo.
Meglio nella ripresa, specie nel finale. Gli ingressi di Floriano e Brienza hanno donato maggiore smalto alla manovra del Bari, intanto stravolto dai cambi senza però alterare la sostanza della sua prestazione, rimasta opaca rispetto ad altre. Ma questo non scalfisce la bontà del punto conquistato: in virtù degli altri risultati, i biancorossi hanno infatti allungano a più sei punti sulla seconda in classifica. Insomma, nonostante tutto, il bicchiere più considerarsi mezzo pieno.
Ritmo blando, poche idee e confusione in avanti. Le novità proposte da mister Cornacchini, seppur attese e comprensibili, non hanno convinto. A destare più di qualche perplessità è stata la convivenza tra Simeri e Pozzebon, incapaci di dialogare e di muoversi in sincronia. In mediana, si è fatta invece sentire l'assenza di Hamlili, sostituito da un volenteroso Langella.
di Andrea Dipalo
fonte tuttobari.com