De Laurentiis: "In 2-3 anni in B, poi il grande salto. Doppio brand: Bari e la mia famiglia. Il calcio uno straordinario film"
Intervista al presidente del Bari Luigi De Laurentiis su Repubblica. Incalzato sull'obiettivo Serie A, il numero uno biancorosso spiega: "In due, tre anni al massimo noi vogliamo riportare la squadra in serie B. Per poi tentare di fare il grande salto. Regola sulla doppia proprietà? Siamo ancora in D. Mi sembra ancora ci sia il tempo per vincere un paio di campionati e risolvere la questione. Quando sarà da porsi il problema, ce lo porremo. Adesso mi sembra un po’ presto".
A caccia di svago e felicità: "Cerco di costruire un’impresa vincente che renda felici molte persone. Il nostro lavoro, quello della nostra famiglia, è sempre stato quello degli intrattenitori. E sono qui per la nostra passione di intrattenere il pubblico. Lo facciamo con il cinema. Ed evidentemente vale anche per il calcio. Questa per noi è una grande responsabilità. Per questo sono a Bari".
Prosegue De Laurentiis... "Il nostro obiettivo è dare la certezza che in città questa volta sono arrivate delle persone per bene. Che sono qui per cercare di fare cose buone, ma sempre rispettando le regole. E soprattutto i tifosi che vogliono bene alla squadra e che ci stanno dando fiducia".
Si descrive così: "Concreto e presente. In cima alle mie priorità ci sarà sempre il valore del brand. Anzi, permettetemi: del doppio brand. Da una parte c’è quello del Bari, della squadra, dei suoi tifosi. E dall’altro c’è anche il nostro nome da difendere, quello della mia famiglia. Io credo molto nel lavoro sul digitale. Bari ha tifosi in tutto il mondo, se la geografia non consente loro di venire da noi dobbiamo essere noi ad andare da loro. L’idea è quella di portare a casa del tifoso la squadra".
De Laurentiis torna sull'invito a cena da parte di una tifosa... "E come non potevo: mi aveva promesso i migliori panzerotti della città. Scherzi a parte, l’obiettivo è quello di raccontare una storia, la storia della nostra squadra. Che non è soltanto fatta di schemi e di risultati, ma ha anche un cuore. Ecco, io mi sono posto l’obiettivo di raccontare anche l’anima del Bari. E per farlo è necessario deistituzionalizzare un certo tipo di comunicazione, come abbiamo fatto anche a Napoli. Penso a un lavoro senza filtri, che porti i tifosi nel centro della squadra e che racconti loro chi sono veramente i giocatori, l’allenatore, i preparatori. Il calcio è uno straordinario film".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com
Intervista al presidente del Bari Luigi De Laurentiis su Repubblica. Incalzato sull'obiettivo Serie A, il numero uno biancorosso spiega: "In due, tre anni al massimo noi vogliamo riportare la squadra in serie B. Per poi tentare di fare il grande salto. Regola sulla doppia proprietà? Siamo ancora in D. Mi sembra ancora ci sia il tempo per vincere un paio di campionati e risolvere la questione. Quando sarà da porsi il problema, ce lo porremo. Adesso mi sembra un po’ presto".
A caccia di svago e felicità: "Cerco di costruire un’impresa vincente che renda felici molte persone. Il nostro lavoro, quello della nostra famiglia, è sempre stato quello degli intrattenitori. E sono qui per la nostra passione di intrattenere il pubblico. Lo facciamo con il cinema. Ed evidentemente vale anche per il calcio. Questa per noi è una grande responsabilità. Per questo sono a Bari".
Prosegue De Laurentiis... "Il nostro obiettivo è dare la certezza che in città questa volta sono arrivate delle persone per bene. Che sono qui per cercare di fare cose buone, ma sempre rispettando le regole. E soprattutto i tifosi che vogliono bene alla squadra e che ci stanno dando fiducia".
Si descrive così: "Concreto e presente. In cima alle mie priorità ci sarà sempre il valore del brand. Anzi, permettetemi: del doppio brand. Da una parte c’è quello del Bari, della squadra, dei suoi tifosi. E dall’altro c’è anche il nostro nome da difendere, quello della mia famiglia. Io credo molto nel lavoro sul digitale. Bari ha tifosi in tutto il mondo, se la geografia non consente loro di venire da noi dobbiamo essere noi ad andare da loro. L’idea è quella di portare a casa del tifoso la squadra".
De Laurentiis torna sull'invito a cena da parte di una tifosa... "E come non potevo: mi aveva promesso i migliori panzerotti della città. Scherzi a parte, l’obiettivo è quello di raccontare una storia, la storia della nostra squadra. Che non è soltanto fatta di schemi e di risultati, ma ha anche un cuore. Ecco, io mi sono posto l’obiettivo di raccontare anche l’anima del Bari. E per farlo è necessario deistituzionalizzare un certo tipo di comunicazione, come abbiamo fatto anche a Napoli. Penso a un lavoro senza filtri, che porti i tifosi nel centro della squadra e che racconti loro chi sono veramente i giocatori, l’allenatore, i preparatori. Il calcio è uno straordinario film".
di Redazione TuttoBari
fonte tuttobari.com