Iocolano: "Fallimento? Brucia. Proposta dal Bari, ma voglio aspettare..."
06.09.2018 11:00 di Redazione TuttoBari articolo letto 3876 volte
Si allena col Rivoli in attesa di una chiamata. Simone Iocolano, nella passata stagione a Bari, è svincolato. A gianlucadimarzio.com le sue dichiarazioni, a partire dal fallimento del club biancorosso: "E’ stato brutto, è un qualcosa che fa male, che brucia dentro. Pochi mesi fa inseguivamo il sogno Serie A, oggi è tutto finito così, in un attimo. La cosa che forse fa più male di tutte è la presa in giro che abbiamo dovuto subire. Ci dicevano che era tutto a posto, che la situazione si sarebbe presto normalizzata, ci tranquillizzavano, abbiamo anche ricevuto gli stipendi e siamo partiti in ritiro con tantissima voglia. C’è una cosa che non dimenticherò mai: il viso dei magazzinieri in quel giorno di luglio. Mi piange il cuore solo a ripensarci. Noi giocatori andiamo avanti in qualche modo, ma per loro è stato un colpo durissimo".
Sul futuro... "Da qualche settimana mi sto allenando con il Rivoli, la squadra del mio paese che milita nel campionato di Promozione: sono persone stupende, dal presidente all’allenatore ai compagni di squadra. Ritornare a respirare l’aria di uno spogliatoio – qualunque sia la categoria – è fondamentale per non perdere motivazioni. Diciamo che la mia situazione non è così ‘disperata’, anzi… Ho ricevuto tantissime proposte dalla Serie C, anche quella del Bari in Serie D. Io però adesso voglio aspettare il 7 settembre per capire la situazione legata ai ripescaggi. Non credo che esista la meritocrazia nel calcio, ho sudato tanto per arrivare in Serie B e adesso questa categoria non la voglio mollare così facilmente".
06.09.2018 11:00 di Redazione TuttoBari articolo letto 3876 volte
Si allena col Rivoli in attesa di una chiamata. Simone Iocolano, nella passata stagione a Bari, è svincolato. A gianlucadimarzio.com le sue dichiarazioni, a partire dal fallimento del club biancorosso: "E’ stato brutto, è un qualcosa che fa male, che brucia dentro. Pochi mesi fa inseguivamo il sogno Serie A, oggi è tutto finito così, in un attimo. La cosa che forse fa più male di tutte è la presa in giro che abbiamo dovuto subire. Ci dicevano che era tutto a posto, che la situazione si sarebbe presto normalizzata, ci tranquillizzavano, abbiamo anche ricevuto gli stipendi e siamo partiti in ritiro con tantissima voglia. C’è una cosa che non dimenticherò mai: il viso dei magazzinieri in quel giorno di luglio. Mi piange il cuore solo a ripensarci. Noi giocatori andiamo avanti in qualche modo, ma per loro è stato un colpo durissimo".
Sul futuro... "Da qualche settimana mi sto allenando con il Rivoli, la squadra del mio paese che milita nel campionato di Promozione: sono persone stupende, dal presidente all’allenatore ai compagni di squadra. Ritornare a respirare l’aria di uno spogliatoio – qualunque sia la categoria – è fondamentale per non perdere motivazioni. Diciamo che la mia situazione non è così ‘disperata’, anzi… Ho ricevuto tantissime proposte dalla Serie C, anche quella del Bari in Serie D. Io però adesso voglio aspettare il 7 settembre per capire la situazione legata ai ripescaggi. Non credo che esista la meritocrazia nel calcio, ho sudato tanto per arrivare in Serie B e adesso questa categoria non la voglio mollare così facilmente".