Ai microfoni di Ivano Mari di Mep Radio, il capitano Marino Defendi commenta la sconfitta:
"Dobbiamo migliorare tutti, io per primo. Non dovevo prendere la traversa ma fare gol. Ho tirato a botta sicura e ho preso la traversa. La potevamo riaprire e mettere un pò di pepe nella ripresa, ma il Bari è un ottima squadra. E' stata la nostra partita più brutta, ma dobbiamo pensare ad andare avanti. Rifletteremo sui nostri errori, oggi è mancato un pò tutto. Loro sono stati bravi a ripartire e noi abbiamo fatto fatica. Prima del gol stavamo facendo noi la gara, dovevamo crederci fino alla fine.
Gli errori sono stati di gruppo, quelli individuali purtroppo ci stanno. Il difensore può sbagliare una copertura e io ho sbagliato un gol. Fa parte del calcio. Dobbiamo lavorare tranquilli sui nostri errori, nelle ultime due partita ci hanno fatto prendere 6 gol. In vantaggio il Bari si è messo con tutti gli uomini dietro la linea della palla, giocare così è dura. L'affetto dei tifosi di Bari mi ha fatto molto piacere, ho passato 5 anni fantastici. E' come una seconda casa per me".
di Mattia Emili
fonte m.ternananews.it
"Dobbiamo migliorare tutti, io per primo. Non dovevo prendere la traversa ma fare gol. Ho tirato a botta sicura e ho preso la traversa. La potevamo riaprire e mettere un pò di pepe nella ripresa, ma il Bari è un ottima squadra. E' stata la nostra partita più brutta, ma dobbiamo pensare ad andare avanti. Rifletteremo sui nostri errori, oggi è mancato un pò tutto. Loro sono stati bravi a ripartire e noi abbiamo fatto fatica. Prima del gol stavamo facendo noi la gara, dovevamo crederci fino alla fine.
Gli errori sono stati di gruppo, quelli individuali purtroppo ci stanno. Il difensore può sbagliare una copertura e io ho sbagliato un gol. Fa parte del calcio. Dobbiamo lavorare tranquilli sui nostri errori, nelle ultime due partita ci hanno fatto prendere 6 gol. In vantaggio il Bari si è messo con tutti gli uomini dietro la linea della palla, giocare così è dura. L'affetto dei tifosi di Bari mi ha fatto molto piacere, ho passato 5 anni fantastici. E' come una seconda casa per me".
di Mattia Emili
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