Bari, tutti i dubbi sul restyling del San Nicola: ecco cosa c'è dietro l'operazione da 150 milioni
"La proposta presentata dal Bari calcio è molto generica", spiegano i tecnici del Comune che hanno visto le carte presentate da Giancaspro. E dalla Siemens un "no comment" sul coinvolgimento finanziario
di ANTONELLO CASSANO e FRANCESCA RUSSI
Il progetto di riqualificazione dello stadio San Nicola presentato dall'Fc Bari 1908 è in tutto e per tutto uguale a quello vagliato dall'architetto Renzo Piano. Slittamento delle tribune in avanti e riduzione dei posti a sedere. Con la realizzazione di centro sportivo, palestre e negozi nelle aree esterne. Niente di nuovo per il Comune di Bari, dunque, che quella bozza, firmata dall'archistar la aveva già analizzata nel 2011.
"Si tratta di una proposta molto generica - dicono i tecnici che al Comune hanno visto la documentazione consegnata dalla società biancorossa - È un orientamento per il futuro". Pochi numeri e poche pagine. Ma è su questo che è chiamato a decidere il consiglio comunale di Bari: l'assemblea cittadina si troverà davanti a un rebus difficile da risolvere. Dovrà però sbrogliare la matassa.
Un rendering dal progetto del nuovo stadio San Nicola
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Quali sono i tempi? La prima scadenza è quella del 30 giugno. Finisce la concessione, in proroga da tre anni, dello stadio alla squadra di calcio. La società, però, per potersi iscrivere al campionato ha bisogno della concessione d'uso del campo. Il Comune dovrà dunque capire come procedere. In ballo c'è la gara per l'affidamento in gestione quinquennale dello stadio su cui gli uffici stanno lavorando. Con la gara il Bari avrebbe diritto a giocare dietro pagamento di un canone di 700mila euro. A oggi, invece, la società non paga il fitto, ma si accolla gli oneri della manutenzione. Di certo, però, i tempi della gara sono lunghi: bisogna terminare la redazione, pubblicare il bando, ricevere le offerte e analizzarle, aspettare eventuali ricorsi al Tar. Sempre che non vada deserta. In ogni caso sembra impossibile farcela entro il 30 giugno.
Quali sono le opzioni? L'ipotesi più probabile è che Fc Bari ottenga l'ennesima proroga, ma su questo dovrà pronunciarsi il consiglio. Oltre a risolvere il problema della stagione sportiva 2017/2018, l'aula dovrà decidere se andare avanti con la gara di gestione o considerare il progetto presentato dal presidente Cosmo Giancaspro. In tal caso sarà necessario avere più dettagli e lavorare sulla realizzazione del project financing, che comunque dovrà essere messo a bando.
Chi mette i soldi? Il presidente Giancaspro ha incontrato i dirigenti della Siemens Bank per discutere dei profili finanziari dell'operazione. "No comment", rispondono, però dalla sede centrale milanese di Siemens Italia. I vertici italiani del gigante tedesco al momento sembrano accogliere freddamente il progetto di restyling dello stadio San Nicola presentato nei giorni scorsi al Comune. Eppure è stato proprio l'amministratore unico del Bari a dichiarare che sia Osram sia la stessa Siemens sarebbero pronte a investire sulla riqualificazione dell'astronave barese. Le due società dovrebbero essere coinvolte nel piano di rifacimento dello stadio da 150 milioni di euro. Ma dalla multinazionale tedesca non arrivano conferme. Giancaspro intanto annuncia una conferenza stampa per la prossima settimana.
E i contenziosi della società? Ci sono novità nelle battaglie legali della società: fra Giancaspro e il custode ha vinto il custode. All'Ispettorato territoriale del lavoro era convocato l'arbitrato per risolvere la contesa fra l'amministratore unico e il custode Pasquale Ciccarelli. Gli arbitri hanno deciso di annullare la sanzione disciplinare di tre giorni di sospensione della retribuzione erogata da Giancaspro a Ciccarelli a marzo scorso. Ciccarelli fu sospeso per aver dato accesso a quattro ospiti all'interno della struttura dello stadio. "Gli arbitri - commenta Antonio d'Alesio, legale del custode - hanno preso atto che esiste un diritto di abitazione di Ciccarelli e famiglia". La vicenda finisce in politica: Questa decisione - attacca Filippo Melchiorre (Fratelli d'Italia) , vicepresidente della commissione Sport al Comune di Bari - è la sintesi del rapporto nato male fra amministrazione comunale e società".
Fonte:R.it/Bari
"La proposta presentata dal Bari calcio è molto generica", spiegano i tecnici del Comune che hanno visto le carte presentate da Giancaspro. E dalla Siemens un "no comment" sul coinvolgimento finanziario
di ANTONELLO CASSANO e FRANCESCA RUSSI
Il progetto di riqualificazione dello stadio San Nicola presentato dall'Fc Bari 1908 è in tutto e per tutto uguale a quello vagliato dall'architetto Renzo Piano. Slittamento delle tribune in avanti e riduzione dei posti a sedere. Con la realizzazione di centro sportivo, palestre e negozi nelle aree esterne. Niente di nuovo per il Comune di Bari, dunque, che quella bozza, firmata dall'archistar la aveva già analizzata nel 2011.
"Si tratta di una proposta molto generica - dicono i tecnici che al Comune hanno visto la documentazione consegnata dalla società biancorossa - È un orientamento per il futuro". Pochi numeri e poche pagine. Ma è su questo che è chiamato a decidere il consiglio comunale di Bari: l'assemblea cittadina si troverà davanti a un rebus difficile da risolvere. Dovrà però sbrogliare la matassa.
Un rendering dal progetto del nuovo stadio San Nicola
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Quali sono i tempi? La prima scadenza è quella del 30 giugno. Finisce la concessione, in proroga da tre anni, dello stadio alla squadra di calcio. La società, però, per potersi iscrivere al campionato ha bisogno della concessione d'uso del campo. Il Comune dovrà dunque capire come procedere. In ballo c'è la gara per l'affidamento in gestione quinquennale dello stadio su cui gli uffici stanno lavorando. Con la gara il Bari avrebbe diritto a giocare dietro pagamento di un canone di 700mila euro. A oggi, invece, la società non paga il fitto, ma si accolla gli oneri della manutenzione. Di certo, però, i tempi della gara sono lunghi: bisogna terminare la redazione, pubblicare il bando, ricevere le offerte e analizzarle, aspettare eventuali ricorsi al Tar. Sempre che non vada deserta. In ogni caso sembra impossibile farcela entro il 30 giugno.
Quali sono le opzioni? L'ipotesi più probabile è che Fc Bari ottenga l'ennesima proroga, ma su questo dovrà pronunciarsi il consiglio. Oltre a risolvere il problema della stagione sportiva 2017/2018, l'aula dovrà decidere se andare avanti con la gara di gestione o considerare il progetto presentato dal presidente Cosmo Giancaspro. In tal caso sarà necessario avere più dettagli e lavorare sulla realizzazione del project financing, che comunque dovrà essere messo a bando.
Chi mette i soldi? Il presidente Giancaspro ha incontrato i dirigenti della Siemens Bank per discutere dei profili finanziari dell'operazione. "No comment", rispondono, però dalla sede centrale milanese di Siemens Italia. I vertici italiani del gigante tedesco al momento sembrano accogliere freddamente il progetto di restyling dello stadio San Nicola presentato nei giorni scorsi al Comune. Eppure è stato proprio l'amministratore unico del Bari a dichiarare che sia Osram sia la stessa Siemens sarebbero pronte a investire sulla riqualificazione dell'astronave barese. Le due società dovrebbero essere coinvolte nel piano di rifacimento dello stadio da 150 milioni di euro. Ma dalla multinazionale tedesca non arrivano conferme. Giancaspro intanto annuncia una conferenza stampa per la prossima settimana.
E i contenziosi della società? Ci sono novità nelle battaglie legali della società: fra Giancaspro e il custode ha vinto il custode. All'Ispettorato territoriale del lavoro era convocato l'arbitrato per risolvere la contesa fra l'amministratore unico e il custode Pasquale Ciccarelli. Gli arbitri hanno deciso di annullare la sanzione disciplinare di tre giorni di sospensione della retribuzione erogata da Giancaspro a Ciccarelli a marzo scorso. Ciccarelli fu sospeso per aver dato accesso a quattro ospiti all'interno della struttura dello stadio. "Gli arbitri - commenta Antonio d'Alesio, legale del custode - hanno preso atto che esiste un diritto di abitazione di Ciccarelli e famiglia". La vicenda finisce in politica: Questa decisione - attacca Filippo Melchiorre (Fratelli d'Italia) , vicepresidente della commissione Sport al Comune di Bari - è la sintesi del rapporto nato male fra amministrazione comunale e società".
Fonte:R.it/Bari