Sean Sogliano, intervenuto oggi in conferenza stampa, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riportato da Tuttomercatoweb: "E' opportuno fare una chiacchierata con voi dopo questa difficile stagione. Bisogna fare un bilancio anche se preferirei non farlo. Analizzare quanto successo, per prepararsi al meglio per il prossimo campionato". Il ds biancorosso prosegue poi nell'analisi dell'annata appena conclusa: "E' stato un campionato strano, la squadra non ha avuto un rendimento costante: i risultati degli ultimi due mesi sono stati deludenti.Tutti, addetti ai lavori e tifosi, erano convinti che si potesse arrivare almeno tra le prime otto. Se ci fate caso siamo riusciti a battere tutte e quattro le squadre che si stanno giocando la promozione. Non siamo riusciti a centrare l’obiettivo play-off per diverse ragioni. Cosa non ha funzionato da fine marzo in poi? Difficile da dire. Siamo crollati, abbiamo mollato sotto l'aspetto nervoso. Non siamo stati più noi, a prescindere dagli infortuni. Le colpe? Sono da ripartire tra tutti: società, squadra e allenatore". Riguardo al suo futuro, Sogliano ha ribadito di voler rimanere a Bari a prescindere dal contratto: "Le critiche sono inevitabili e, in una situazione del genere, sarebbe più facile andar via che rimanere. Io rimango a Bari perché credo nel mio lavoro in questa piazza e per il presidente". Sulle prospettive future della squadra: "E' giusto che il Bari ambisca alla Serie A, ma qui, come in altre piazze importanti del nostro calcio, non è facile affermarsi. Ci sono pressioni maggiori che altrove. Il Bari deve crescere, come società e come squadra. In questo momento, è una squadra di Serie B, che se la gioca esattamente come tutte le altre della categoria. Non siamo ancora da A". Infine, sui tecnici che si sono avvicendati quest'anno e sul prossimo allenatore, l'ex dirigente del Verona ha dichiarato: "Non sono un 'mangia-allenatori'. Con Colantuono ho avuto un buon rapporto. Inizialmente i risultati sono stati dalla sua parte, poi le cose non sono andate come ci aspettavamo. Stellone? Mi sono comportato secondo coscienza. Su una cosa ha ragione: abbiamo una mentalità diversa. Il profilo del prossimo allenatore dovrà essere ambizioso per quanto riguarda la qualità del gioco e il lavoro, l'impegno che dovrà trasmettere alla squadra".
di Michele Mitarotondo
fonte tuttocalciopuglia.com
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