Dopo lo stop per infortunio, Franco Brienza tornerà in campo questo pomeriggio contro la Pro Vercelli:"Non sto benissimo. A Frosinone avevo avuto una distorsione, ci ho giocato sopra e le cose sono peggiorate. Ora non sono ancora al cento per cento, ma c’è bisogno e stringerò i denti. Il momento è delicato, voglio esserci. Spero di poter dare il mio contributo. Lo stop non ci voleva perché stavo bene fisicamente" le parole dell'attaccante biancorosso al Corriere dello Sport.
Bari in crisi, attacco in letargo: quali i motivi di cotante difficoltà? "Quando le cose non vanno i reparti finiscono sistematicamente sott’accusa. Si cerca di trovare dei colpevoli tra i giocatori. Ma io ragiono in modo diverso, è tutta la squadra in difficoltà. Se non si fa gol dipende anche da come ci arrivi e quante volte ci arrivi, a volte non ci arrivi proprio. Bisogna migliorare l’idea di muoversi da squadra. Perché non succede? Perché ancora facciamo fatica. Certe cose non riusciamo a farle. Ma non so dire i motivi. In questo momento ci meritiamo i punti che abbiamo. C’è poco da fare. I risultati parlano chiaro".
Sul suo ruolo in campo, l'ex Bologna ha spiegato: "Nasco trequartista ma nella mia carriera l’ho fatto poche volte. Spesso mi sono dovuto adattare. L’anno scorso a Bologna ho giocato da la mezzala nel 4-3-3 di Donadoni. Ho fatto un po’ tutto. Nel 4-4-2 la seconda punta. Non sono mai riuscito a giocare nel mio ruolo. Solo a Cesena nell’ultimo anno di A con Bisoli e poi con Di Carlo mi sono ritrovato trequartista nel 4-3-1-2".
Bari in crisi, attacco in letargo: quali i motivi di cotante difficoltà? "Quando le cose non vanno i reparti finiscono sistematicamente sott’accusa. Si cerca di trovare dei colpevoli tra i giocatori. Ma io ragiono in modo diverso, è tutta la squadra in difficoltà. Se non si fa gol dipende anche da come ci arrivi e quante volte ci arrivi, a volte non ci arrivi proprio. Bisogna migliorare l’idea di muoversi da squadra. Perché non succede? Perché ancora facciamo fatica. Certe cose non riusciamo a farle. Ma non so dire i motivi. In questo momento ci meritiamo i punti che abbiamo. C’è poco da fare. I risultati parlano chiaro".
Sul suo ruolo in campo, l'ex Bologna ha spiegato: "Nasco trequartista ma nella mia carriera l’ho fatto poche volte. Spesso mi sono dovuto adattare. L’anno scorso a Bologna ho giocato da la mezzala nel 4-3-3 di Donadoni. Ho fatto un po’ tutto. Nel 4-4-2 la seconda punta. Non sono mai riuscito a giocare nel mio ruolo. Solo a Cesena nell’ultimo anno di A con Bisoli e poi con Di Carlo mi sono ritrovato trequartista nel 4-3-1-2".
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