[size=34]Tra i più propositivi nell'ultimo match di campionato contro il Brescia,Raphael Martinhoha tratto unbilancio delle prime apparizioni in maglia biancorossa: "Sto bene fisicamente, sento che sto crescendo sia a livello di condizione sia sul piano tecnico-tattico. Un bilancio? E' ancora prematuro, - ha sentenziato l'esterno brasiliano ai microfoni ufficiali del club - Siamo un gruppo nuovo, quando una squadra cambia così tanti giocatori credo sia normale avere degli alti e bassi, tuttavia, stiamo lavorando bene per trovare gli equilibri giusti". Nel frattempo tutto dipenderà dall'apporto che gli esterni del Bari sapranno infondere alla manovra, Martinho ne è consapevole: "Gli esterni del Bari devono essere bravi a fare la fase difensiva mentre in fase di possesso dobbiamo creare superiorità e favorire le occasioni per gli attaccanti. Dobbiamo lavorare tantissimo per poter migliorare, solo così potremmo diventare fondamentali per il gioco del mister".[/size]
[size=34]All'orizzonte c'è la sfida con l'Entella. I galletti tornano al San Nicola dopo la debacle col Benevento e l'ex centrocampista del Catania non ha dubbi: "Il nostro stadio deve diventare presto un fortino. E' una risorsa imprescindibile per la squadra, quindi abbiamo l'obbligo di fare più punti in casa. I tifosi - ha proseguito - ci sostengono con il loro entusiasmo, sono loro che ci danno la marcia in più per superare i momenti difficili".[/size]
[size=34]In proposito, Martinho ha voluto spendereparole al miele su questa nuova avventura a Bari: "L'impatto è stato molto bello. La città è importante, tifoseria straordinaria. Io e la mia famiglia ci stiamo trovando molto bene. E poi tra tre-quattro settimane nascerà Pietro. Sono orgoglioso possa diventare barese a tutti gli effetti".[/size]
[size=34]Sul finire uno sguardo sul campionato cadetto e i sorprendenti exploit delle squadre neo promosse: "Le tre matricole hanno mantenuto gli stessi organici della passata stagione. E' normale che all'inizio abbiano un'ideale continuità di gioco e di prestazione. Il nostro obiettivo è raggiungere quei livelli, sono sicuro che alla lunga arriveranno i risultati. Il Bari indietro in classifica? Evidentemente abbiamo raccolto quanto meritato sino ad oggi"[/size]
[size=34]All'orizzonte c'è la sfida con l'Entella. I galletti tornano al San Nicola dopo la debacle col Benevento e l'ex centrocampista del Catania non ha dubbi: "Il nostro stadio deve diventare presto un fortino. E' una risorsa imprescindibile per la squadra, quindi abbiamo l'obbligo di fare più punti in casa. I tifosi - ha proseguito - ci sostengono con il loro entusiasmo, sono loro che ci danno la marcia in più per superare i momenti difficili".[/size]
[size=34]In proposito, Martinho ha voluto spendereparole al miele su questa nuova avventura a Bari: "L'impatto è stato molto bello. La città è importante, tifoseria straordinaria. Io e la mia famiglia ci stiamo trovando molto bene. E poi tra tre-quattro settimane nascerà Pietro. Sono orgoglioso possa diventare barese a tutti gli effetti".[/size]
[size=34]Sul finire uno sguardo sul campionato cadetto e i sorprendenti exploit delle squadre neo promosse: "Le tre matricole hanno mantenuto gli stessi organici della passata stagione. E' normale che all'inizio abbiano un'ideale continuità di gioco e di prestazione. Il nostro obiettivo è raggiungere quei livelli, sono sicuro che alla lunga arriveranno i risultati. Il Bari indietro in classifica? Evidentemente abbiamo raccolto quanto meritato sino ad oggi"[/size]