"Io maestro di Camplone? Andrea è stato con me sia in Abruzzo che a Perugia. In tutto, tre promozioni in A".Giovanni Galeone ricorda con affetto il suo fido Andrea, un tempo difensore solido e concreto e oggi allenatore di un Bari che, con il suo arrivo, è tornato a vincere e sognare.
"Non avrei mai pensato che sarebbe diventato un allenatore di qualità – le parole dell'ex tecnico a La Gazzetta dello Sport –. E invece mi ha stupito. Le sue squadre hanno un’identità. Sono riconoscibili. Di certo gli giova la vicinanza di Giacomino Dicara. Ecco avrei pensato più a lui come tecnico, invece che ad Andrea, i cui interessi più che legati a un futuro nel calcio, erano imprenditoriali già quando giocava".
"Non avrei mai pensato che sarebbe diventato un allenatore di qualità – le parole dell'ex tecnico a La Gazzetta dello Sport –. E invece mi ha stupito. Le sue squadre hanno un’identità. Sono riconoscibili. Di certo gli giova la vicinanza di Giacomino Dicara. Ecco avrei pensato più a lui come tecnico, invece che ad Andrea, i cui interessi più che legati a un futuro nel calcio, erano imprenditoriali già quando giocava".
- TuttoBari.com
