BARI. In attesa dell'evoluzione della trattativa con l'imprenditore malese Ahmad Noordin, il Bari dovrà ottemperare importanti adempimenti in vista della chiusura del campionato. E' convocata per venerdì, infatti, l'assemblea dei soci che dovrà provvedere alla ricapitalizzazione. Il consiglio d'amministrazione dello scorso 11 aprile, infatti, ha approvato la relazione semestrale sul bilancio gennaio-dicembre 2015, accertando la perdita di 1.4 milioni sullo scorso anno alla quale si aggiungerebbe un ulteriore previsione di perdita di circa tre milioni per il 2016.
Di fronte, quindi, ad uno sbilancio (circa 4.5 milioni) superiore al capitale sociale (che ammonta a due milioni), il consiglio ha dovuto convocare <> l'assemblea dei soci.
Una prassi che il presidente Gianluca Paparesta contava di affrontare anche con i 2.5 milioni posti come caparra comfirmatoria del vincolo preliminare di vendita a Noordin del 50% delle azioni biancorosse.
Tuttavia, se anche il pagamento del tycoon asiatico non dovesse giungere in tempo, l'ex arbitro internazionale sarebbe comunque in grado di rifinanziare la società. In sede di assemblea, peraltro, occorrerà verificare la posizione del socio di minoranza (al 5% di quote) Cosmo Antonio Giancaspro che non dovrebbe variare la sua posizione, quantomeno fino alla firma del contratto definitivo tra Paparesta e Noordin: una tappa che dovrebbe completarsi entro fine maggio.
Se tutto procedesse per il verso giusto, non è da escludere una successiva ricapitalizzazione, con un sensibile aumento del capitale sociale, come lo stesso presidente biancorosso aveva lasciato intendere nella conferenza stampa in cui fu presentato l'accordo con Ahmad Noordin. La piazza, tuttavia, mostra un certo scetticismo sul buon esito della negoziazione.
Ieri, ad esempio, ha fatto discutere la smentita della Petronas (azienda petrolifera malese, citata da Noordin come possibile esempio di partner) su una sponsorizzazione a favore del club pugliese. Qualcuno ha espresso il suo pensiero con scritte sui muri nei pressi dello stadio San Nicola: <>, lo slogan che riprende una celebre conferenza stampa dell'ex presidente, Vincenzo Matarrese. Evidente che le scottature del passato si riverberino anche sul presente.
Davide Lattanzi
Gazzetta del Mezzogiorno
Di fronte, quindi, ad uno sbilancio (circa 4.5 milioni) superiore al capitale sociale (che ammonta a due milioni), il consiglio ha dovuto convocare <
Una prassi che il presidente Gianluca Paparesta contava di affrontare anche con i 2.5 milioni posti come caparra comfirmatoria del vincolo preliminare di vendita a Noordin del 50% delle azioni biancorosse.
Tuttavia, se anche il pagamento del tycoon asiatico non dovesse giungere in tempo, l'ex arbitro internazionale sarebbe comunque in grado di rifinanziare la società. In sede di assemblea, peraltro, occorrerà verificare la posizione del socio di minoranza (al 5% di quote) Cosmo Antonio Giancaspro che non dovrebbe variare la sua posizione, quantomeno fino alla firma del contratto definitivo tra Paparesta e Noordin: una tappa che dovrebbe completarsi entro fine maggio.
Se tutto procedesse per il verso giusto, non è da escludere una successiva ricapitalizzazione, con un sensibile aumento del capitale sociale, come lo stesso presidente biancorosso aveva lasciato intendere nella conferenza stampa in cui fu presentato l'accordo con Ahmad Noordin. La piazza, tuttavia, mostra un certo scetticismo sul buon esito della negoziazione.
Ieri, ad esempio, ha fatto discutere la smentita della Petronas (azienda petrolifera malese, citata da Noordin come possibile esempio di partner) su una sponsorizzazione a favore del club pugliese. Qualcuno ha espresso il suo pensiero con scritte sui muri nei pressi dello stadio San Nicola: <
Davide Lattanzi
Gazzetta del Mezzogiorno
Ultima modifica di u' baar il Mer 27 Apr - 14:30 - modificato 1 volta.