Bari nella corrida bianconera. Dato' è un amuleto, insieme si può!
di Fabio Mangini
Maturità, cinismo e soprattutto voglia di vincere. Sono ingredienti essenziali per uscire indenni dalle forche caudine della serie cadetta. Il Bari ci sta provando con tutte le sue forze. Quello maturato nell'inferno di Ascoli è un risultato fondamentale, probabilmente più importante della vittoria di dieci giorni fa a Livorno. Sono bastati un'incursione di Tonucci in avanti e l'errore di Cinaglia a spianare la strada verso il successo. Una vittoria giunta alla fine di una battaglia senza esclusione di colpi e che ha visto gli undici galletti in campo finire nel mirino della bolgia bianconera.
CORRIDA - A tutti gli effetti. Potremmo definirla in questi termini la gara disputatasi al "Del Duca". Specie nell'ultimo quarto di partita, il sig. Ghersini ha avuto il suo gran da fare per cercare di ristabilire l'ordine e la disciplina in campo. I padroni di casa hanno preso alla lettera il dettato dell'allenatore Mangia, ma non chiamatelo sano furore agonistico. Risultato? Un espulso: Petagna e svariati atteggiamenti intimidatori all'indirizzo dei calciatori in maglia rossa. Poi quanto accaduto in tribuna a Paparesta e al pacato Dato' rappresentano episodi, gli ennesimi (Avellino docet), che non hanno nulla a che vedere col gioco del calcio. Peccato!
AMULETO - Gioia, entusiasmo e tanta consapevolezza. La favola del Bari prosegue comunque senza intoppi. La squadra resta sul pezzo mentre una città continua a sognare. L'avvento di Dato' Noordin ha come rinfrancato un intero ambiente e galvanizzato la tifoseria che ha riconosciuto appieno le doti di portafortuna del tycoon malese. E ora? Sarà difficile andare via da Bari, sabato contro il Modena a quanto pare ci sarà anche lui.
tuttobari
di Fabio Mangini
CORRIDA - A tutti gli effetti. Potremmo definirla in questi termini la gara disputatasi al "Del Duca". Specie nell'ultimo quarto di partita, il sig. Ghersini ha avuto il suo gran da fare per cercare di ristabilire l'ordine e la disciplina in campo. I padroni di casa hanno preso alla lettera il dettato dell'allenatore Mangia, ma non chiamatelo sano furore agonistico. Risultato? Un espulso: Petagna e svariati atteggiamenti intimidatori all'indirizzo dei calciatori in maglia rossa. Poi quanto accaduto in tribuna a Paparesta e al pacato Dato' rappresentano episodi, gli ennesimi (Avellino docet), che non hanno nulla a che vedere col gioco del calcio. Peccato!
AMULETO - Gioia, entusiasmo e tanta consapevolezza. La favola del Bari prosegue comunque senza intoppi. La squadra resta sul pezzo mentre una città continua a sognare. L'avvento di Dato' Noordin ha come rinfrancato un intero ambiente e galvanizzato la tifoseria che ha riconosciuto appieno le doti di portafortuna del tycoon malese. E ora? Sarà difficile andare via da Bari, sabato contro il Modena a quanto pare ci sarà anche lui.
tuttobari