Per Igor Protti, Livorno e Bari non possono essere due squadre qualsiasi. Con entrambe le casacche ha probabilmente trascorso gli anni più belli della sua carriera da calciatore. In riva all'Adriatico, è riuscito a diventare capocannoniere della serie A mentre coi labronici ha chiuso la sua avventura da professionista, dopo una valanga di reti ed una doppia promozione dalla serie C al massimo campionato nazionale.
La redazione di TuttoBari.com ha intervistato l’ex attaccante in vista del match che si terrà al Picchi tra le due squadre, a caccia di punti preziosi nonostante obiettivi differenti.
A proposito del cammino delle due compagini, Protti ha affermato: "Il campionato del Bari è in linea con le aspettative ovvero si sta giocando tutte le carte per tornare in serie A. Può esserci però qualche rammarico visto che probabilmente il Bari avrebbe potuto giocarsi i primi due posti. Invece, il Livorno sta disputando un campionato al di sotto delle proprie capacità. Probabilmente le cinque vittorie iniziali hanno illuso l’ambiente. Da diversi mesi è in caduta libera, ed oggi si ritrova in piena zona retrocessione. Per il Livorno, retrocedere sarebbe un dramma, vista anche la tanta fatica con il quale è risalito diversi anni fa".
Riguardo la sfida del Picchi, non ha dubbi: "Per uscire da questa situazione, la società labronica sta cercando di coinvolgere l’intera città. Il Bari dovrà riuscire a sfruttare le proprie qualità tecniche, il Livorno dovrà mettere in campo tutto il carattere che possiede. La classifica parla chiaro e dice che il Bari è superiore. Se il Livorno vorrà fare risultato dovrà giocare una partita intensa ed esemplare a livello agonistico. Per quanto mi riguarda, Livorno-Bari non si dovrebbe giocare, mi evoca troppi ricordi (sorride, ndr). Allo stesso tempo, spero che entrambe le formazioni possano raggiungere i traguardi prefissati".
Il club biancorosso ha cambiato allenatore al termine del girone d'andata. Sulla precedente gestione tecnica e quella attuale, Protti si è espresso così: "Di Nicola posso solo parlare bene. A Livorno ha fatto benissimo, basti pensare che è stato l’unico a non essere stato esonerato da Spinelli nell’arco di un campionato. È molto bravo sebbene a Bari non ha avuto particolari fortune. Con Camplone, dopo un primo periodo non particolarmente brillante, i biancorossi hanno cominciato a giocare delle buone partite. Spero che il nuovo allenatore possa raggiungere i traguardi che si è posto insieme alla società".
La lotta playoff appare sempre più serrata. Interpellato sulle qualità migliori del Bari e ciò che potrà essere fondamentale fino al termine della stagione, l'ex bomber è sicuro: "Il Bari può contare su attaccanti fortissimi. De Luca, Maniero, Sansone e Rosina sono straordinariamente bravi sotto il punto di vista tecnico. Credo che Sansone sia il più bravo, tra le seconde punte, in zona gol. Spesso e volentieri riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Mi auguro che riesca a continuare così come sta facendo. Nella lotta playoff, vedo avvantaggiata la squadra di Camplone. Ha un organico superiore alle altre e può contare sulla spinta del pubblico. In serie B, il tifo barese non ha eguali".
L'ultimo pensiero è dedicato a Gianluca Paparesta. Secondo le notizie degli ultimi giorni, potrebbe presto cedere la maggioranza della società ad un imprenditore asiatico:"In un momento delicato, Paparesta ci ha messo la faccia e ha fatto sì che il Bari sopravvivesse. Specialmente quest’anno ha messo su un gruppo importante. Se ci dovesse essere il passaggio di proprietà, bisognerà ringraziare l’attuale presidente per ciò che ha compiuto in questi due anni".
La redazione di TuttoBari.com ha intervistato l’ex attaccante in vista del match che si terrà al Picchi tra le due squadre, a caccia di punti preziosi nonostante obiettivi differenti.
A proposito del cammino delle due compagini, Protti ha affermato: "Il campionato del Bari è in linea con le aspettative ovvero si sta giocando tutte le carte per tornare in serie A. Può esserci però qualche rammarico visto che probabilmente il Bari avrebbe potuto giocarsi i primi due posti. Invece, il Livorno sta disputando un campionato al di sotto delle proprie capacità. Probabilmente le cinque vittorie iniziali hanno illuso l’ambiente. Da diversi mesi è in caduta libera, ed oggi si ritrova in piena zona retrocessione. Per il Livorno, retrocedere sarebbe un dramma, vista anche la tanta fatica con il quale è risalito diversi anni fa".
Riguardo la sfida del Picchi, non ha dubbi: "Per uscire da questa situazione, la società labronica sta cercando di coinvolgere l’intera città. Il Bari dovrà riuscire a sfruttare le proprie qualità tecniche, il Livorno dovrà mettere in campo tutto il carattere che possiede. La classifica parla chiaro e dice che il Bari è superiore. Se il Livorno vorrà fare risultato dovrà giocare una partita intensa ed esemplare a livello agonistico. Per quanto mi riguarda, Livorno-Bari non si dovrebbe giocare, mi evoca troppi ricordi (sorride, ndr). Allo stesso tempo, spero che entrambe le formazioni possano raggiungere i traguardi prefissati".
Il club biancorosso ha cambiato allenatore al termine del girone d'andata. Sulla precedente gestione tecnica e quella attuale, Protti si è espresso così: "Di Nicola posso solo parlare bene. A Livorno ha fatto benissimo, basti pensare che è stato l’unico a non essere stato esonerato da Spinelli nell’arco di un campionato. È molto bravo sebbene a Bari non ha avuto particolari fortune. Con Camplone, dopo un primo periodo non particolarmente brillante, i biancorossi hanno cominciato a giocare delle buone partite. Spero che il nuovo allenatore possa raggiungere i traguardi che si è posto insieme alla società".
La lotta playoff appare sempre più serrata. Interpellato sulle qualità migliori del Bari e ciò che potrà essere fondamentale fino al termine della stagione, l'ex bomber è sicuro: "Il Bari può contare su attaccanti fortissimi. De Luca, Maniero, Sansone e Rosina sono straordinariamente bravi sotto il punto di vista tecnico. Credo che Sansone sia il più bravo, tra le seconde punte, in zona gol. Spesso e volentieri riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Mi auguro che riesca a continuare così come sta facendo. Nella lotta playoff, vedo avvantaggiata la squadra di Camplone. Ha un organico superiore alle altre e può contare sulla spinta del pubblico. In serie B, il tifo barese non ha eguali".
L'ultimo pensiero è dedicato a Gianluca Paparesta. Secondo le notizie degli ultimi giorni, potrebbe presto cedere la maggioranza della società ad un imprenditore asiatico:"In un momento delicato, Paparesta ci ha messo la faccia e ha fatto sì che il Bari sopravvivesse. Specialmente quest’anno ha messo su un gruppo importante. Se ci dovesse essere il passaggio di proprietà, bisognerà ringraziare l’attuale presidente per ciò che ha compiuto in questi due anni".
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