GdM - Il Bari ai malesi: Paparesta a Roma per chiudere l'affare. Non solo Lotito...
di Ivan Barnabà
Ruggito malese. Noordin Ahmad Datò è davvero a un passo dal Bari. Stando alle indiscrezioni raccolte da La Gazzetta del Mezzogiorno, il businessman asiatico sarebbe pronto ad accaparrarsi la quota di maggioranza del pacchetto azionario biancorosso, stimata tra il 51% e il 55% per un valore complessivo che si aggira intorno ai 12 milioni di euro.
Intanto il patron biancorosso Gianluca Paparesta è tornato a Roma per sciogliere gli ultimi nodi burocratici e chiudere l'affare. Se l'operazione dovesse andare in porto come sembra, l'ex fischietto internazionale potrebbe conservare momentaneamente le mansioni di gestione ed amministrazione per poi lasciare la scena a fine stagione, quando a subentrare sarebbero i nuovi manager. L'intrinseco proposito di Mr. Noordin sarebbe infatti quello di rilevare l'intera torta in un'operazione complessa che porterebbe a un aumento di capitale entro i primi giorni di giugno. In caso di cessione, ad abbandonare la nave biancorossa sarebbe anche il socio di minoranza Cosmo Giancaspro, che rilascerebbe così il suo 5%. Se, in caso contrario, l'affare dovesse naufragare Paparesta conserverebbe il timone societario in sinergia con l'imprenditore molfettese, le cui quote di partecipazione potrebbero lievitare considerevolmente.
Novità sono emerse anche a riguardo dei promotori dell'investimento: oltre al presidente della Lazio Claudio Lotito pare che a lavorare sottotraccia sia stato anche un influente esponente politico, vicino al Partito Democratico.
tuttobari
di Ivan Barnabà
Intanto il patron biancorosso Gianluca Paparesta è tornato a Roma per sciogliere gli ultimi nodi burocratici e chiudere l'affare. Se l'operazione dovesse andare in porto come sembra, l'ex fischietto internazionale potrebbe conservare momentaneamente le mansioni di gestione ed amministrazione per poi lasciare la scena a fine stagione, quando a subentrare sarebbero i nuovi manager. L'intrinseco proposito di Mr. Noordin sarebbe infatti quello di rilevare l'intera torta in un'operazione complessa che porterebbe a un aumento di capitale entro i primi giorni di giugno. In caso di cessione, ad abbandonare la nave biancorossa sarebbe anche il socio di minoranza Cosmo Giancaspro, che rilascerebbe così il suo 5%. Se, in caso contrario, l'affare dovesse naufragare Paparesta conserverebbe il timone societario in sinergia con l'imprenditore molfettese, le cui quote di partecipazione potrebbero lievitare considerevolmente.
Novità sono emerse anche a riguardo dei promotori dell'investimento: oltre al presidente della Lazio Claudio Lotito pare che a lavorare sottotraccia sia stato anche un influente esponente politico, vicino al Partito Democratico.
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