gli sono bastati pochi minuti per convincere l'allenatore e guadagnarsi un posto da titolare. Una scelta cheJacopo Dezi ha saputo ripagare nel migliore dei modi. Due gol (entrambi al San Nicola, sotto la curva nord ndr) in sette partite il cospicuo bottino del 23enne centrocampista di proprietà del Napoli, giunto a Bari negli ultimi giorni del mercato di riparazione. "Sono contento di essere qui - spiega - e di riuscire a ripagare la fiducia del mister. Dopo sei mesi in cui non sono mai sceso in campo ho scelto di rimettermi in gioco un'altra volta. E' la mia terza stagione tra i cadetti. Spero di fare il grande salto,raggiungere la serie A con questa squadra. E' l'obiettivo fissato dalla società ad inizio stagione. Possiamo farcela: questo è un gruppo composto da giocatori che tutte le squadre di B vorrebbero avere".
Eppure il rendimento dei galletti lontano dalle mura amiche è stato disastroso negli ultimi quattro mesi. "Sì, dobbiamo riuscire a vincere anche in trasferta se vogliamo raggiungere i play-off - ammette - Abbiamo già accantonato la vittoria con la Pro Vercelli. Siamo concentrati alla prossima sfida con il Novara. Affronteremo un avversario che ha tanta qualità e lo sta dimostrando. Ma noi vogliamo portare a casa il massimo risultato. E per farlo dobbiamo continuare a imporre il nostro gioco. Il mister ci chiede di giocare all'attacco. Quando riusciamo a fare le cose che ci chiede possiamo mettere sotto chiunque".
Nonostante le sei reti realizzate la gara coi piemontesi ha messo in evidenza alcuni problemi, soprattutto per quanto riguarda il reparto arretrato e la tenuta mentale della squadra. "C'è stato un momento di black-out in cui abbiamo permesso alla Pro Vercelli di rientrare in partita. Non deve più succedere una cosa del genere, ci stiamo lavorando. Dopo il gol del 3-2 ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non potevamo perdere un'occasione del genere. Ci siamo ripresi e abbiamo vinto".
Bari e la serie B sono dunque il presente per Jacopo Dezi. Il passato, e probabilmente anche il futuro (il calciatore è arrivato in Puglia con la formula del prestito secco, ndr), si chiama Napoli: "Ho avuto la fortuna di lavorare con un tecnico bravissimo come Sarri e con grandi campioni. Tra questi ho cercato d'ispirarmi ad Allan ed Hamsik visto che giocano nel mio stesso ruolo. Con Allan, in particolare, ho stretto un ottimo rapporto. Ci sentiamo spesso".
Eppure il rendimento dei galletti lontano dalle mura amiche è stato disastroso negli ultimi quattro mesi. "Sì, dobbiamo riuscire a vincere anche in trasferta se vogliamo raggiungere i play-off - ammette - Abbiamo già accantonato la vittoria con la Pro Vercelli. Siamo concentrati alla prossima sfida con il Novara. Affronteremo un avversario che ha tanta qualità e lo sta dimostrando. Ma noi vogliamo portare a casa il massimo risultato. E per farlo dobbiamo continuare a imporre il nostro gioco. Il mister ci chiede di giocare all'attacco. Quando riusciamo a fare le cose che ci chiede possiamo mettere sotto chiunque".
Nonostante le sei reti realizzate la gara coi piemontesi ha messo in evidenza alcuni problemi, soprattutto per quanto riguarda il reparto arretrato e la tenuta mentale della squadra. "C'è stato un momento di black-out in cui abbiamo permesso alla Pro Vercelli di rientrare in partita. Non deve più succedere una cosa del genere, ci stiamo lavorando. Dopo il gol del 3-2 ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti che non potevamo perdere un'occasione del genere. Ci siamo ripresi e abbiamo vinto".
Bari e la serie B sono dunque il presente per Jacopo Dezi. Il passato, e probabilmente anche il futuro (il calciatore è arrivato in Puglia con la formula del prestito secco, ndr), si chiama Napoli: "Ho avuto la fortuna di lavorare con un tecnico bravissimo come Sarri e con grandi campioni. Tra questi ho cercato d'ispirarmi ad Allan ed Hamsik visto che giocano nel mio stesso ruolo. Con Allan, in particolare, ho stretto un ottimo rapporto. Ci sentiamo spesso".
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