Gemiti: "Bravi col Perugia. Cagliari? Esame di maturità. Gentsoglou..."
Titolare in quattro delle ultime cinque uscite, Giuseppe Gemiti si sta pian piano ritagliando uno spazio nello scacchiere di Davide Nicola, allenatore con cui ha conquistato la promozione a Livorno. In conferenza stampa, l'esperto terzino ha subito voluto rivolgere un pensiero al suo collega Del Grosso, ieri coinvolto in un incidente stradale: "Son rimasto solo, anche se preferivo avere Cristiano qui con me. Ad ogni modo, spero torni presto ad allenarsi con noi".
Sul proprio momento personale ha affermato: "Quando non giochi per tanto tempo, ci vuole un po' di tempo per carburare ma sto crescendo pian piano. Mi sono sempre allenato al massimo per essere pronto quando ce ne fosse stato bisogno. Non mi accontento mai di me stesso, penso sempre di potermi migliorare".
Riguardo il match contro il Perugia e i suoi possibili risvolti, ha dichiarato: "Senza dubbio la vittoria ci ha dato qualcosa in più. Non è stato facile conquistare i tre punti visto che il Perugia si è difeso ad oltranza. C'erano poco spazi, siamo stati bravi a non perdere la testa e anche fortunati. Comunque credo che il successo sia stato meritato".
Il Bari sembra aver cambiato volto con l'innesto di Gentsoglou in mezzo al campo.Interpellato sull'argomento, Gemiti ha ammesso: "Conosco Savvas dai tempi di Livorno ed ero consapevole delle sue qualità. Sicuramente è colui che sa interpretare al meglio il ruolo di regista. Ogni calciatore ha le sue caratteristiche, posso affermare che lui è bravissimo nel far girare la squadra".
La prossima sfida vedrà i biancorossi opposti al Cagliari di Rastelli. Una gara difficile che, però, non preoccupa il terzino: "Cagliari rappresenta un esame di maturità. E' vero che affronteremo un attacco molto forte ma abbiamo già passato alcuni esami contro reparti avanzati di livello. Abbiamo rispetto della squadra rossoblu ma non siamo preoccupati. E' una squadra attrezzata per la A, noi dovremo dare il massimo, stando concentrati fino alla fine. Dobbiamo andare al Sant'Elia per imporre il nostro gioco. Non possiamo aspettarli, dobbiamo affrontare il match con serenità. I nostri attaccanti possono fare male da un momento dall'altro".
tuttobari.com
Titolare in quattro delle ultime cinque uscite, Giuseppe Gemiti si sta pian piano ritagliando uno spazio nello scacchiere di Davide Nicola, allenatore con cui ha conquistato la promozione a Livorno. In conferenza stampa, l'esperto terzino ha subito voluto rivolgere un pensiero al suo collega Del Grosso, ieri coinvolto in un incidente stradale: "Son rimasto solo, anche se preferivo avere Cristiano qui con me. Ad ogni modo, spero torni presto ad allenarsi con noi".
Sul proprio momento personale ha affermato: "Quando non giochi per tanto tempo, ci vuole un po' di tempo per carburare ma sto crescendo pian piano. Mi sono sempre allenato al massimo per essere pronto quando ce ne fosse stato bisogno. Non mi accontento mai di me stesso, penso sempre di potermi migliorare".
Riguardo il match contro il Perugia e i suoi possibili risvolti, ha dichiarato: "Senza dubbio la vittoria ci ha dato qualcosa in più. Non è stato facile conquistare i tre punti visto che il Perugia si è difeso ad oltranza. C'erano poco spazi, siamo stati bravi a non perdere la testa e anche fortunati. Comunque credo che il successo sia stato meritato".
Il Bari sembra aver cambiato volto con l'innesto di Gentsoglou in mezzo al campo.Interpellato sull'argomento, Gemiti ha ammesso: "Conosco Savvas dai tempi di Livorno ed ero consapevole delle sue qualità. Sicuramente è colui che sa interpretare al meglio il ruolo di regista. Ogni calciatore ha le sue caratteristiche, posso affermare che lui è bravissimo nel far girare la squadra".
La prossima sfida vedrà i biancorossi opposti al Cagliari di Rastelli. Una gara difficile che, però, non preoccupa il terzino: "Cagliari rappresenta un esame di maturità. E' vero che affronteremo un attacco molto forte ma abbiamo già passato alcuni esami contro reparti avanzati di livello. Abbiamo rispetto della squadra rossoblu ma non siamo preoccupati. E' una squadra attrezzata per la A, noi dovremo dare il massimo, stando concentrati fino alla fine. Dobbiamo andare al Sant'Elia per imporre il nostro gioco. Non possiamo aspettarli, dobbiamo affrontare il match con serenità. I nostri attaccanti possono fare male da un momento dall'altro".
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